Nel Potentino per gli albergatori "non sono certo festività 'esaltanti' per arrivi e presenze, a differenza della tendenza decisamente positiva a livello nazionale": la valutazione è del presidente di Federalberghi della provincia, Michele Tropiano. Per Tropiano "si è al 30-35 per cento della camere occupate e ad una media di 3,6 notti fuori casa". Nel sottolineare "la mancanza di neve, che in alcune zone del Potentino è il primo 'attrattore' dei vacanzieri di Natale", ha spiegato che "sono già anni che le famiglie dei lucani che vivono e lavorano altrove non tornano più per Natale. I costi di viaggio e trasporto, la crisi e l'atteggiamento di prudenza nella spesa si fanno sentire". A giudizio di Federalberghi, "ha 'retto' il settore della ristorazione che, specie a Capodanno, avrà il suo 'picco' di coperti con i tradizionali cenoni e spettacoli di musica ed intrattenimento".
Federalberghi: nel potentino festività poco esaltanti
Nel Potentino per gli albergatori "non sono certo festività 'esaltanti' per arrivi e presenze, a differenza della tendenza decisamente positiva a livello nazionale": la valutazione è del presidente di Federalberghi della provincia, Michele Tropiano. Per Tropiano "si è al 30-35 per cento della camere occupate e ad una media di 3,6 notti fuori casa". Nel sottolineare "la mancanza di neve, che in alcune zone del Potentino è il primo 'attrattore' dei vacanzieri di Natale", ha spiegato che "sono già anni che le famiglie dei lucani che vivono e lavorano altrove non tornano più per Natale. I costi di viaggio e trasporto, la crisi e l'atteggiamento di prudenza nella spesa si fanno sentire". A giudizio di Federalberghi, "ha 'retto' il settore della ristorazione che, specie a Capodanno, avrà il suo 'picco' di coperti con i tradizionali cenoni e spettacoli di musica ed intrattenimento".
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