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Sei dissuasori elettronici "di velocità a messaggio variabile" sono stati installati dal Comune in alcune zone della città. Lo hanno annunciato il sindaco e l'assessore alla mobilità, Domenico Bennardi e Giuseppe Digilio.  I dissuasori, "uno per ogni senso di marcia", avvertono gli automobilisti della velocità del veicolo e gli ricordano i limiti di velocità, a 50 o a 30 chilometri orari. Altri quattro pannelli dello stesso tipo saranno installati in altre zone della città. Bennardi e Digilio hanno sottolineato che "non è un'azione repressiva ma di responsabilizzazione dell'automobilista", nell'ambito di "una strategia dell'amministrazione comunale finalizzata a indurre una condotta stradale più prudente e rispettosa dei limiti". Il Comune - hanno aggiunto - è intenzionato a proseguire anche "verso l'incremento delle zone urbane a limite 30 chilometri orari e la progressiva limitazione del traffico".


Hanno raggiunto un avanzamento pari al 90 per cento e saranno ultimati entro giugno del 2024 tutti gli interventi di manutenzione sui 28 viadotti della strada statale 658 "Potenza-Melfi", tra gli vincoli di San Nicola di Pietragalla e Rapolla (Pz), su 30 chilometri di strada. Anas ha ricordato come i lavori abbiano previsto "un investimento complessivo di oltre 56 milioni di euro in due anni", ma anche "una pianificazione dettagliata per ottimizzare le fasi lavorative dei vari cantieri, la maggior parte dei quali saranno chiusi già in primavera", mentre successivamente "sono già pianificate e concluse le progettazioni - per oltre dieci milioni di euro - per interventi su altri cinque viadotti e su numerosi cavalcavia, che saranno avviati entro il 2024". Sulla stessa strada statale si sta realizzando il secondo stralcio di un intervento, per l'investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro, di ampliamento della carreggiata stradale tra Avigliano e Pietragalla (Pz). (Foto dal web)


Un decreto di sequestro per un valore di poco più di 99 milioni di euro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza a carico di 61 privati considerati "indebiti percettori di contributi pubblici per la produzione di energia elettrica erogati dal Gestore dei servizi energetici (Gse)". Il sequestro ha riguardato beni mobili e immobili, "disponibilità finanziarie e partecipazioni societarie, fino alla concorrenza del danno constatato" in possesso ai 61 privati "in qualità di legali rappresentanti legati di 49 società titolari di altrettanti impianti solari fotovoltaici" realizzati su terreni agricoli della Basilicata. Il decreto di sequestro è stato emesso dal presidente della sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei Conti, su richiesta della procura generale. Durante le "investigazioni erariali", la Guardia di Finanza ha accertato che "gli impianti beneficiari dei contributi statali erano stati costruiti in assenza di idoneo titolo giuridico autorizzativo e che i responsabili avevano anche ricorso all'artato frazionamento dei terreni e a prestanome".


Associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della manodopera straniera, violazione della sicurezza e dell'igiene del lavoro e discarica di rifiuti non autorizzata: le accuse per dieci persone arrestate ieri mattina dai Carabinieri nel Metapontino, in provincia di Matera (una in carcere, nove ai domiciliari). Gli arresti rientrano nell'ambito di un'operazione giunta al termine di accertamenti a cui ha partecipato anche personale dell'ispettorato del lavoro. In carcere è finito il titolare di un'azienda agricola, ai domiciliari la figlia (socia di un'azienda collegata), l'amministratore di una delle imprese coinvolte e sette immigrati provenienti dal Nord Africa e da Paesi dell'Est Europa. Nel luglio dello scorso anno, alcuni immigrati si lamentarono con i Carabinieri perché non venivano pagati secondo i patti: ciò fece avviare le indagini. I militari hanno stabilito che i lavoratori (in totale, circa 140) ricevevano cinque euro all'ora ed erano impiegati nei campi fino a oltre dieci ore al giorno, anche la domenica. Coloro che provenivano dall'Africa, inoltre, dovevano pagare circa seimila euro ai "caporali" per ottenere il lavoro e versavano loro tre euro al giorno per avere diritto ad un posto dove dormire, di solito in una struttura fatiscente.


Una donna di 34 anni è stata posta agli arresti domiciliari dalla Polizia con l'accusa di furto aggravato in un centro commerciale, a Policoro (Mt). Secondo l'accusa, la donna ha agito con la complicità del figlio, per il quale il giudice ha stabilito l'obbligo di dimora. La Polizia è intervenuta su richiesta di una guardia giurata in servizio nel centro commerciale. Perquisizione e controlli sulle due persone hanno portato alla scoperta di merce sottratta nel centro commerciale per un valore di 287 euro. Sono state visionate anche le telecamere di controllo in funzione nella struttura. Il commesso di un altro negozio ha denunciato il furto di capi di abbigliamento per un valore di circa 110 euro.


Un uomo di 31 anni è stato arrestato a Melfi (Pz) dalla Guardia di Finanza dopo la scoperta, vicino alla sua abitazione, di due serre utilizzate "in via principale" per la coltivazione di canapa. L'operazione è stata eseguita con l'ausilio di un'unità cinofila: il cane ha individuato un locale usato come essiccatoio e un posto nel muro di cinta della casa dopo "era stato abilmente occultato il contenitore con lo stupefacente già preparato". Sono state trovate "una decina di piante, ancora interrate, alte oltre due metri e in avanzato stato di crescita", il locale essiccatoio con "circa 50 rami delle stesse piante appesi a seccare, nonché un barattolo contenente ulteriore sostanza già pronta per lo spaccio".  Le piante avrebbero prodotto circa cinque chili di marijuana, "che avrebbe fruttato sul mercato un guadagno di almeno 40 mila euro". La Procura della Repubblica di Potenza ha mosso verso l'uomo l'accusa di coltivazione e detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio". l'arresto è stato convalidato dal gip, che ha disposto per l'indagato gli arresti domiciliari.


Oggi 2 ottobre 2023, alle ore 18.30, ricomincia il cammino de “La Festa della Bruna tutto l'anno”. A comunicarlo il Presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna, Bruno Caiella, con il delegato arcivescovile, don Francesco Di Marzio, e con il Comitato Esecutivo. Si rinnova anche quest'anno, infatti, il programma di nove incontri con cui la Chiesa, le Associazioni e la Città di Matera si preparano alla prossima Festa del 2 Luglio. Tutti gli appuntamenti avranno luogo il giorno due e con cadenza mensile. Oggi lunedì 2 Ottobre, nella Basilica Cattedrale, al termine della celebrazione eucaristica officiata da S.E. Mons. Caiazzo, verrà annunciato il tema del Carro Trionfale in onore di Maria SS. della Bruna che sfilerà nella prossima edizione della Festa. Domani martedì 3 Ottobre, verrà pubblicato sul sito ufficiale www.festadellabruna.it , il bando di concorso per la realizzazione del tradizionale manufatto di cartapesta. Alle ore 11.00 di Sabato 7 Ottobre, infine, presso il Palazzo Ducale Malvinni-Malvezzi sito in Piazza Duomo, si terrà la conferenza stampa di approfondimento del tema religioso del Carro Trionfale e del bando di concorso.


L’Asp Basilicata presente alla “Race for the cure” che si è svolta ieri mattina a Matera. L'evento rientra nelle iniziative di prevenzione dei tumori al seno ed è organizzata da Komen Italia con l'intento di sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno che in Italia interessa cinquantaseimila donne. La Asp, sensibile al tema ma soprattutto alla prevenzione in ogni ambito, vi ha partecipato con alcuni dipendenti e tra essi anche il Direttore Generale Antonello Maraldo in corsa per i  cinque chilometri della gara podistica con partenza e arrivo in via Lucania dopo aver attraversato via Madonna delle Virtù e piazza San Pietro Caveoso. La partecipazione del Direttore Generale è legata alla volontà dell'azienda sanitaria locale di Potenza di abbracciare la ‘mission’ di Komen Italia e quindi di invitare le donne a proteggersi, a prevenire la malattia facendo prevenzione e controlli periodici. La ASP Basilicata è in prima linea con l'ambito preventivo ed informativo, tanto che nei prossimi giorni avvierà un percorso di sensibilizzazione verso l'allattamento al seno e aderirà alla campagna dell'Ottobre Rosa sempre per la lotta contro i tumori al seno.


Sono state 40 le persone che hanno partecipato nei giorni scorsi allo screening gratuito delle funzioni cognitive, che si è svolto in occasione della Giornata mondiale dell'Alzheimer al Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) del Presidio Ospedaliero “Madonna delle Grazie” di Matera. La giornata di prevenzione è stata promossa dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Neurologia ed il CDCD.
Sono stati circa 40 i colloqui a seguito delle prenotazioni registrate nei giorni precedenti che hanno permesso di monitorare lo stato di salute di coloro che si sono sottoposti al test, passaggio fondamentale per diagnosticare in anticipo la sindrome e agire tempestivamente sui sintomi rallentando la sua progressione della malattia. Per arrivare a una diagnosi di demenza senile o Alzheimer, i medici, e in particolare i neurologi, si avvalgono sia di esami strumentali che di test della memoria e della capacità di comprensione per verificare la risposta delle persone che presentano sintomi simili. La Regione Basilicata attraverso il Fondo per l'Alzheimer e le demenze 2021-2023 ha dato vita ad una serie di attività progettuali orientate al perseguimento degli obiettivi del Piano Nazionale delle Demenze (PND). Tra le varie attività poste in essere dalle Regione ed attuate dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera c’è stato l’ampliamento dei gruppi di lavoro dei tre Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze della Basilicata, ubicati a Potenza, Matera e Venosa. Il team dell’ASM è attualmente formato da un medico responsabile e due Neuropsicologi.

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