La Corte di Appello di Bari ha ridotto di un anno la pena inflitta a Mario Lerario. L’ex dirigente della Protezione civile pugliese dovrà scontare 4 anni e 4 mesi per corruzione, riconosciute le attenuanti generiche. Tre anni all’imprenditore Luca Leccese
In primo grado era stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione con rito abbreviato, con l’accusa di aver intascato due mazzette da diecimila e ventimila euro, pagate dagli imprenditori Luca Leccese e Donato Mottola, mentre era dirigente della Protezione civile della Regione Puglia. La Corte di Appello di Bari ha ridotto di un anno la pena inflitta a Mario Lerario, che ora dovrà scontare quattro anni e quattro mesi con l’accusa di corruzione.
Sconto di un anno anche per Leccese, condannato in primo grado, anche lui con rito abbreviato, a quattro anni, adesso ridotti a tre.
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