L’agenzia spaziale italiana realizzerà a Matera, con risorse non ancora definite del Pnrr, un planetario con un polo museale per il Centro di geodesia ''Giuseppe Colombo'' di Murgia Terlecchia. Ad annunciarlo il presidente, Teodoro Valente, e il direttore dei Programmi Asi, Roberto Formaro, al termine di una riunione del consiglio di amministrazione, svoltasi a Matera, al sindaco Domenico Bennardi, all'assessore all'innovazione tecnologica e lavori pubblici, Angelo Cotugno, e a funzionari della Regione Basilicata. I vertici dell'Asi -hanno descritto le attività in continua evoluzione della base materana, sottolineando la necessità di crescere anche in termini di dimensioni. Bennardi e Cotungo hanno espresso' "massima disponibilità a lavorare insieme", per fare di Matera il fulcro proattivo e attrattivo di una crescente "industria spaziale" e "space economy", connettendo il progetto della Casa delle tecnologie emergenti, per stimolare nuove start-up, auspicando anche collaborazioni con l'università per nuovi spin-off su questi ambiti. Gli amministratori comunali, inoltre, hanno evidenziato la collaborazione con l'università della Basilicata, il Consiglio nazionale ricerche (Cnr) e il Politecnico di Bari, con i quali il Comune dialoga proprio attraverso la rete delle Case delle tecnologie.
A Matera un polo museale per il Centro di Geodesia
L’agenzia spaziale italiana realizzerà a Matera, con risorse non ancora definite del Pnrr, un planetario con un polo museale per il Centro di geodesia ''Giuseppe Colombo'' di Murgia Terlecchia. Ad annunciarlo il presidente, Teodoro Valente, e il direttore dei Programmi Asi, Roberto Formaro, al termine di una riunione del consiglio di amministrazione, svoltasi a Matera, al sindaco Domenico Bennardi, all'assessore all'innovazione tecnologica e lavori pubblici, Angelo Cotugno, e a funzionari della Regione Basilicata. I vertici dell'Asi -hanno descritto le attività in continua evoluzione della base materana, sottolineando la necessità di crescere anche in termini di dimensioni. Bennardi e Cotungo hanno espresso' "massima disponibilità a lavorare insieme", per fare di Matera il fulcro proattivo e attrattivo di una crescente "industria spaziale" e "space economy", connettendo il progetto della Casa delle tecnologie emergenti, per stimolare nuove start-up, auspicando anche collaborazioni con l'università per nuovi spin-off su questi ambiti. Gli amministratori comunali, inoltre, hanno evidenziato la collaborazione con l'università della Basilicata, il Consiglio nazionale ricerche (Cnr) e il Politecnico di Bari, con i quali il Comune dialoga proprio attraverso la rete delle Case delle tecnologie.
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