Tramite i social gli acquirenti concordavano
quantità e prezzo e poi ritiravano la droga, in prevalenza cocaina e
hashish, che veniva nascosta sotto uno zerbino davanti alla porta
d’ingresso di uno stabile di Castellaneta, in provincia di Taranto. Si tratta di una
delle modalità di smercio delle sostanze stupefacenti scoperte durante
l’inchiesta dei carabinieri che hanno arrestato 12 persone, tra cui due
minorenni. Le ordinanze di custodia cautelare (otto in carcere e due ai
domiciliari) sono state emesse dal gip del tribunale ordinario e dal gip
del tribunale per i minorenni di Taranto. I provvedimenti sono stati
notificati a Taranto, Castellaneta, Palagianello, Manduria e in
provincia di Bologna. Gli indagati rispondono, a vario titolo, di concorso nella
commissione dei reati di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze
stupefacenti e di estorsione.
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