Due mitragliatrici, quattro pistole e oltre 300 proiettili sono stati sequestrati dalla Squadra Mobile di Foggia a casa di uno dei sette arrestati nel blitz compiuto il 31 marzo scorso a San Severo, in provincia di Foggia, che ha portano anche alla sospensione dai pubblici uffici per un anno di un vice sovrintendente della Polizia Locale. Gli indagati sono accusati a vario titolo di detenzione e porto illegale di armi da fuoco aggravato dal metodo mafioso, omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale e favoreggiamento personale.
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