Oltre 200 allevatori, giunti da
tutto il Sud Italia, hanno partecipato a Laurenzana
(Pz) alla 43/esima edizione dell'asta degli arieti di razza
Merinizzata Italiana. L'evento è stato organizzato dall'associazione nazionale
della Pastorizia e dall'Associazione regionale allevatori di
Basilicata. Gli arieti messi all'asta sono stati 41, di cui 33 di razza
Merinizzata Italiana e otto Gentile di Puglia, provenienti da
allevamenti del Lazio, Molise, Abruzzo, Puglia e Basilicata. La
migliore offerta ha riguardato due arieti, uno di un allevamento
di Maschito (Potenza) e uno di Pescara, ed è stata del valore di
duemila euro. I due animali sono finiti in due allevamenti
abruzzesi. "L'asta degli arieti è l'iniziativa più importante che si
realizza in Basilicata perché ha un carattere nazionale - ha
detto il direttore dell'Ara Basilicata, Franco Carbone - e poi
perché vi partecipano diverse regioni tra quelle
tradizionalmente vocate all'allevamento degli ovicaprini". "Ci
sono state cifre importanti - ha concluso il presidente dell'Ara
Basilicata, Palmino Ferramosca - e questo vuol dire che gli
allevatori ancora credono nel miglioramento genetico."
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