"Una manovra iniqua e
regressiva, che non tiene conto dei salari, della rivalutazione, che non è a
sostegno delle pensioni. Una legge di
bilancio che non tiene conto delle emergenze reali del Paese e delle
imprese": così a Potenza i segretari
generali di Cgil e Uil Basilicata, Angelo Summa e Vincenzo Tortorelli, hanno motivato l'adesione allo sciopero di quattro ore previsto dalle due sigle per
il prossimo 16 dicembre e che a Potenza sarà organizzato in piazza Mario Pagano
a partire dalle ore 10. "Contestiamo una manovra finanziaria senza
direzione - ha detto Tortorelli - e che non guarda al Paese reale, non traccia
benefici verso i lavoratori dipendenti. Fermarci per quattro ore ha un peso
notevole per i lavoratori, ma riteniamo che sia opportuno per mettere al centro
il futuro dei giovani e dei lavoratori in uno scenario economico sempre più
difficile e complicato". "Una manovra che guarda
agli evasori - ha aggiunto Summa - e non tassa gli extraprofitti, che non
investe in sanità e che spacca il paese con l'autonomia differenziata non può
essere accettata". Cgil e Uil della Basilicata,
unendosi alla richiesta nazionale di un incontro col Governo "per
discutere sulla riforma delle pensioni che possa guardare alle giovani
generazioni e alle donne", hanno poi commentato la scelta della Cisl di
non aderire allo sciopero: "Bisognerebbe chiedere alla Cisl se la priorità è ancora quella dei lavoratori - hanno affermato i due segretari - e dispiace che i dirigenti abbiano espresso un giudizio negativo sulla manovra nel documento unitario e poi non si siano mobilitati. Avremmo voluto - hanno concluso - un movimento sindacale unito e forte che sul merito aveva costruito una piattaforma unitaria, ma al momento dello sciopero non è stato più così".
Posta un commento