La Fiom Cgil della Smartp@per di Tito e Sant’Angelo le fratte è contraria all’ipotesi di accordo che l’azienda ha inoltrato alle sigle sindacali di Fim, Fiom, Uilm E Fismic. Le motivazioni sono note da tempo e sono relative a richieste sempre portate ai tavoli della trattativa. Per la Fiom è inaccettabile un’assenza di trasparenza rispetto al raggiungimento dell’obiettivo per tutti i lavoratori sia in presenza che da remoto, posto anche come condizione per accedere allo smart working oltre che al premio. Tenendo conto che lo smart working, grazie anche all’accordo sottoscritto tra azienda e sindacati, ha prodotto il raggiungimento di performance mai raggiunte storicamente, un risparmio di costi di gestione delle sedi notevole, una riduzione dei rischi sul raggiungimento del posto di lavoro, una totale assenza di impegno su aiuti riguardanti la gestione del lavoro in remoto (costi di connessione, strumenti, spese di gas e luce ecc.) e appurando nella proposta un decremento rispetto alle vecchie premialità, non in linea con i dati storici, la Fiom Cgil, in quanto primo sindacato della Smartp@per, al fine del prosieguo della trattativa, chiede come punto imprescindibile la modifica del punto 1.2 della proposta di accordo sulla trasparenza dell’obiettivo. (foto dal web)
Fiom Cgil su ipotesi accordo alla Smartp@per di Tito (Pz) e Sant'Angelo le Fratte (Pz)
La Fiom Cgil della Smartp@per di Tito e Sant’Angelo le fratte è contraria all’ipotesi di accordo che l’azienda ha inoltrato alle sigle sindacali di Fim, Fiom, Uilm E Fismic. Le motivazioni sono note da tempo e sono relative a richieste sempre portate ai tavoli della trattativa. Per la Fiom è inaccettabile un’assenza di trasparenza rispetto al raggiungimento dell’obiettivo per tutti i lavoratori sia in presenza che da remoto, posto anche come condizione per accedere allo smart working oltre che al premio. Tenendo conto che lo smart working, grazie anche all’accordo sottoscritto tra azienda e sindacati, ha prodotto il raggiungimento di performance mai raggiunte storicamente, un risparmio di costi di gestione delle sedi notevole, una riduzione dei rischi sul raggiungimento del posto di lavoro, una totale assenza di impegno su aiuti riguardanti la gestione del lavoro in remoto (costi di connessione, strumenti, spese di gas e luce ecc.) e appurando nella proposta un decremento rispetto alle vecchie premialità, non in linea con i dati storici, la Fiom Cgil, in quanto primo sindacato della Smartp@per, al fine del prosieguo della trattativa, chiede come punto imprescindibile la modifica del punto 1.2 della proposta di accordo sulla trasparenza dell’obiettivo. (foto dal web)
Posta un commento