"In provincia di Taranto ci sono ancora le dimissioni in
bianco firmate dalle donne che si impegnano a non rimanere incinta prima di
accettare l’ingaggio in campagna. Ci sono ancora le dimissioni “vivamente
consigliate” per eludere il blocco dei licenziamenti previsti dall’emergenza
Covid." E’ la denuncia della segretaria
della Flai Cgil di Taranto, Lucia La Penna, che nei giorni scorsi ha
lanciato il suo grido d’allarme nell’ambito del comitato direttivo del
sindacato di categoria. Per La Penna "Il settore primario, resta la faccia
oscura di una crisi che coinvolge nel tarantino ben 27mila lavoratori e
lavoratrici."
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