Tredici
lavoratori che dopo il lock-down forzato imposto dalla pandemia e dopo mesi
difficili di igienizzazione profonda, controlli e ansie rischiano di subire la riduzione del 15% della loro
retribuzione. Sono gli addetti alle pulizie all’interno dell’area commerciale Porte dello Ionio, che
da alcune settimane hanno ingaggiato un vero e proprio braccio di ferro con
l’azienda appaltatrice del servizio, ovvero la Papalini Spa. L’azienda
che subentra ha presentato ai sindacati una riduzione del monte ore per i
lavoratori. "Si
parla di contratti a 18, 20 o 24 ore settimanali" – dicono i responsabili di
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Ugl, che venerdì hanno effettuato insieme ai
lavoratori un sit-in davanti agli ingressi dell’ipermercato tarantino. Per i sindacati rischia, di essere davvero gravoso l’effetto
di un ulteriore riduzione. Intanto per tutti i turni di lavoro per il prossimo sabato
22 maggio, a partire dal mattino fino alla chiusura dell’ipermercato i
sindacati hanno proclamato uno sciopero.
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