Un
chiaro no al sito unico delle scorie nucleari in Basilicata in quanto
"i territori individuati sono a forte vocazione agricola e
turistica e perché la nostra regione già offre un contributo
importante al bilancio energetico del paese con le estrazioni
petrolifere". E' la posizione della Femca Cisl Basilicata
che domani, venerdì 22 gennaio, di questo e di altri temi discuterà nel
consiglio generale convocato in videoconferenza. Per il segretario
Francesco Carella "per rilanciare la crescita e l'occupazione in
Basilicata occorre valorizzare gli asset produttivi e tecnologici giÃ
presenti, come Eni, Total e Stellantis, per un grande piano di
riconversione ambientale dell'economia regionale in linea con gli
indirizzi definiti."
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