Il gup di Lecce, Simona Panzera, ha condannato all'ergastolo Roberto Pappadà , il 58 enne che la sera dello scorso 29 settembre a Cursi per dissidi legati al parcheggio dell'auto davanti casa, uccise a colpi di pistola tre vicini di casa, Andrea Marti, 36 anni, suo padre Francesco Antonio di 63 e la zia Maria Assunta Quarta di 55 anni. Dalla strage si salvò per miracolo solo la madre di Andrea Marti, Fernanda Quarta che colpita di striscio riuscì a scappare. Il processo si è svolto con rito abbreviato. L'uomo è stato riconosciuto colpevole di triplice omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione, tentato omicidio, detenzione e porto di arma da fuoco e ricettazione.
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