Era evaso dal regime degli arresti domiciliari per tredici volte. Sempre per problemi di salute, legati ad un controllo-visita in pronto soccorso, a seguito dei quali seguivano però però diverse ore di allontanamento da casa. Circostanze che messe insieme non lo hanno salvato dal processo, che la procura, nella figura del sostituto procuratore Valeria Vinci, ha chiesto per lui con la citazione diretta a giudizio. L'inizio del dibattimento è stato fissato per il prossimo 7 maggio 2018. Lui è M.S. , 32enne pregiudicato, che tra il luglio 2015 e febbraio 2016 collezionò le varie violazioni, finite in un'informativa della polizia che era a conoscenza degli spostamenti dell'uomo.
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