Le Fonderie Pisano restano sotto sequestro. A deciderlo il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno, Stefano Berni Canani. Per il magistrato, che ha deciso la conferma dei sigilli,"le immissioni in atmosfera dei fumi-per avendo raggiunto un livello più basso rispetto alla soglia di criticità - restano comunque «intollerabili e molesti».
Non sono stati ritenuti sufficienti i nuovi rilievi dell’Arpac eseguiti ad agosto e che avrebbero dato – almeno in parte – risultati positivi. E’ stato dunque così respinto il ricorso dell’avvocato Guglielmo Scarlato, presentato dopo il parere negativo espresso dalla Procura lo scorso fine settembre.
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