Il gup di Potenza ha rinviato a giudizio 25 persone – tra cui il sindaco di Melfi (Potenza), Livio Valvano (Psi) – accusate, a vario titolo, di turbata libertà di procedimenti di scelta del contraente, induzione indebita a dare o promettere beni e altre utilità, falso ideologico in atto pubblico e abuso d’ufficio, nell’ambito di un’inchiesta della Procura del capoluogo lucano: la prima udienza si svolgerà il 19 maggio 2017. L’inchiesta, a gennaio dello scorso anno, portò a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, a quattro arresti domiciliari (tra cui Valvano) e a un divieto di dimora: le misure cautelari furono eseguite dalla Questura di Potenza. Dalle indagini emerse “un sistema di malaffare esistente all’interno del Comune”.
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