Le imprese dell’indotto Eni della Val d’Agri, manifestano oggi sotto il palazzo della Regione Basilicata. Un siti in che vede protagonisti non i sindacati, ma gli imprenditori che lavorano nel comparto e che denunciano la sospensione o all’allungamento dei tempi nel rilascio delle autorizzazioni previste dagli accordi del ‘98, Una situazione che rischia di provocare notevoli danni economici. mette a rischio i posti di lavoro.
Secondo un documento non ufficiale circolato nei giorni scorsi in alcune aziende dell’indotto della Val d’Agri, a fine dicembre il taglio occupazionale potrebbe essere pari al 50 per cento.
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