Avrebbe abusato del cellulare di servizio per chiamate private ma avrebbe anche rivelato ad un cronista dettagli di un’indagine della procura di Catanzaro. È stata condannata per peculato e rivelazione di segreto istruttorio a un anno di reclusione l’ex capo della Squadra mobile di Potenza Luisa Fasano. L'inchiesta, che risale al 2007, fu coordinata dall’allora pm di Potenza, Henry John Woodcock. Il fascicolo è quindi passato al pm Laura Triassi, che ha chiesto una condanna a due anni. Sulla rivelazione del segreto d’ufficio, invece, il Tribunale ha riferito la condanna solo a uno dei sei episodi contestati, assolvendo Fasano dagli altri.
Posta un commento