
Dalla sinergia tra l'associazione e il comitato è nato quindi il progetto di restauro, coinvolgendo i detenuti della casa circondariale di Potenza, grazie anche alla partecipazione dei restauratori dell’Apofil. Grazie al supporto di questi ultimi, il tempietto tornerà al suo originario aspetto: le foto d’epoca saranno la linea guida per ricostruire le trasformazioni che ha subito nel corso del tempo.
Ieri la consegna ufficiale del tempietto trasportato all’interno della Casa Circondariale che dovrà essere restituito alla città in tempo per i festeggiamenti del prossimo mese di maggio.
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