Potrebbero essere circa duemila i posti di lavoro complessivamente persi in Basilicata nel 2013, tutti con contratti di lavoro dipendente, sia stabili sia a termine. Emerge da un'indagine di ''Excelsior Informa'', il bollettino del sistema camerale che analizza il fabbisogno delle aziende, che incrocia i dati Unioncamere e Ministero del Lavoro e rivela la mappa dell'incrocio tra domanda e offerta di lavoro sui territori. A livello
settoriale, la perdita di "posti di lavoro" è più pronunciata nei servizi, che
evidenziano un saldo pari a -1.220 unità, contro le 780 in meno previste
nell'industria. In quest'ultimo comparto, il trend negativo risente soprattutto
della crisi delle costruzioni, mentre tra i servizi pesa la contrazione della
domanda di lavoro nelle imprese del
commercio. "La crisi
continua a mordere - dice il presidente di Unioncamere Basilicata,
Pasquale Lamorte – e i suoi effetti si manifestano ovviamente
sul mercato del lavoro. Il calo del lavoro dipendente è sintomatico rispetto al
segnale che gli strumenti a disposizione del sistema camerale ci danno: il
lavoro oggi va cercato, creato, inventato, guardando soprattutto ai servizi e
alle nuove tecnologie, ai settori green."
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