Natuzzi ha comunicato ai sindacati la riorganizzazione dell'assetto italiano del gruppo, con la mobilità per 1.726 dipendenti a partire dalla fine della cassa integrazione, prevista ad ottobre. Ciò per ''salvaguardare la posizione di 2.789 lavoratori, di cui 1.449 interni e 1.340 nell'indotto''.
Nel sottolineare la necessità di salvaguardare l'azienda, Natuzzi ha parlato di "costi industriali maggiori rispetto a competitori stranieri e concorrenti sleali nel distretto pugliese-lucano.
Intanto l'onorevole Cosimo Latronico ha annunciato un'interrogazione urgente ai Ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro perché si intervenga immediatamente per provare a correggere la proposta del gruppo Natuzzi di chiudere gli stabilimenti di Matera e Ginosa, espellendo di fatto dal ciclo produttivo più di 1.700 lavoratori.
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