Il 15
settembre scorso il Presidente del Consiglio dei Ministri ha trasmesso ai
Presidenti di Camera e Senato la proposta di Linee
guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
approvate, nei contenuti essenziali, dal Comitato interministeriale per
gli affari europei del 9 settembre scorso, in coordinamento con tutti i
Ministeri e le rappresentanze delle Regioni e degli Enti locali. A sottolinearlo
in conferenza stampa i consiglieri regionali Cifarelli e Pittella per i quali è
evidente l’improvvisazione del governo regionale rispetto al Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza. Per il consigliere Cifarelli “si può morire, oltre che
per il Covid, anche per la mancanza assoluta di visione del futuro e di scelte
strategiche appropriate. Il consigliere Pittella si è soffermato sul tema
specifico del Covid. “Dalle tante dichiarazioni fin troppo esaltanti della
maggioranza – ha detto il consigliere - ci siamo ritrovati in fascia arancione.
Il nostro grido d’allarme non è stato recepito, eppure la nostra posizione era
supportata da una serie di declaratorie in merito alle azioni da mettere in
campo affinché la situazione non precipitasse. Per i due consiglieri è del
tutto assente, inoltre, il rapporto essenziale con il mondo associativo ed il
confronto con gli enti locali, Province e Comuni. Se sono stati necessari la
mobilitazione annunciata dal Sindaco di Genzano e la petizione di Irsina per
far comprendere al presidente Bardi che la sua ordinanza aveva i crismi della
illegittimità, vuol dire che si sta seguendo una strada sbagliata e,
soprattutto, si evince la mancanza totale di metodo e di merito”.
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