Corruzione: rinviato a giudizio l'ex soprintendente Miccio

Avrebbero ottenuto la nomina di un architetto in cambio di una concessione per un progetto edilizio relativo alla costruzione di strutture abitative in contrada Alano a Castellabate (Sa). Per questo il pm Vincenzo Palumbo ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex soprintendente di Salerno Gennaro Miccio e il funzionario della Soprintendenza Domenico Palladino, accusati di corruzione e imputati insieme ad altre 18 persone in un’ inchiesta su una lottizzazione abusiva nel Vallo di Diano. I fatti risalgono al 2015 quando ad un primo parere negativo espresso dalla Soprintendenza seguì un cambio di rotta motivato da una “rimodulazione” del progetto che faceva ritenere l’intervento “compatibile con la tutela del sito”. Per la Procura il provvedimento autorizzativo sarebbe illegittimo poiché in contrasto con il piano regolatore generale in vigore nel Comune di Castellabate. Il prossimo 21 gennaio, davanti al gup del tribunale di Vallo della Lucania Sergio Marotta, l’udienza preliminare.

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