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La Regione Basilicata, con un provvedimento di diffida notificato alla Total, ha disposto "la sospensione immediata dell'attività del Centro Olio Tempa Rossa, richiedendo alla società l'anticipazione della fermata generale programmata per aprile 2021." Il provvedimento è stato emesso dopo gli eventi anomali che si sono verificati negli ultimi giorni e successivi alle riunioni del 3 e 5 marzo scorsi tra la Regione e la compagnia petrolifera". La messa in esercizio definitiva del Centro Olio è avvenuta nello scorso mese di dicembre. Il 6 marzo la Regione ha chiesto e poi concordato con la Total, e con le altre compagnie della concessione "Gorgoglione", Shell e Mitsui, una "fermata generale' dell'impianto per un'attività manutentiva sostanziale", successiva a uno studio sugli interventi da realizzare per la messa in sicurezza dell'impianto. Intanto Total, in una nota, ha comunicato "di aver provveduto all'interruzione dell'emungimento da tutti i pozzi della concessione per l'esecuzione di una manutenzione straordinaria ancor prima della ricezione della diffida da parte della Regione Basilicata trasmessa in data odierna" per il Centro Olio Tempa Rossa.  La Total ha aggiunto che "al fine di garantire la condizione di conservazione degli impianti e la loro integrità e a tutela della salute, della sicurezza e dell'ambiente, procederà attuando i programmi al vaglio dell'autorità mineraria". 

“E’ partita la piattaforma di Poste Italiane per le somministrazioni dei vaccini, da non confondere con il portale delle prenotazioni, altro servizio attivato da Poste Italiane, cui ha aderito la Regione Basilicata e che si attiverà quando si avranno le dosi di vaccino da Roma”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi il quale, per  quanto riguarda la piattaforma per le somministrazioni, ha spiegato anche che “ogni volta che un lucano fa il vaccino, l'operatore sanitario carica il dato del cittadino nel sistema di Poste”, in modo da avere “una tracciabilità e un controllo in tempo reale della campagna vaccinale”. Il portale per le prenotazioni, invece, “partirà - ha annunciato Bardi - solo dopo che avremo finito gli Over 80, che al momento impegnano tutti i centri vaccinali e tutte le dosi di vaccino in nostro possesso e in programma di consegna da qui a Pasqua”. "Abbiamo deciso di proteggere i più anziani e i più fragili anche con le vaccinazioni domiciliari a Potenza e Matera - ha aggiunto - e  stiamo insistendo su questa strategia."


In Puglia ci sono stati 38 morti per il covid-19 nelle ultime ore, mentre su 10.919 i test eseguiti sono stati rilevati 1.709 i casi positivi rilevati. Tra i nuovi positivi 755 sono in provincia di Bari, 309 in provincia di Lecce, 294 in provincia di Taranto. Delle 38  persone morte, 23 vivevano in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto. Attualmente sono 44.157 i casi positivi.

In Basilicata sono stati analizzati 1.417 tamponi molecolari: 124 sono risultati positivi al coronavirus e di questi 114 appartengono a residenti in regione. A renderlo noto la task force regionale. Nelle ultime ore sono stati registrati dieci decessi (nove di persone residenti in regione) con il totale delle vittime lucane salito a quota 416. Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 4.279, di cui 4.117 in isolamento domiciliare. Sono 13.454 le persone residenti in Basilicata guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane sono 162 delle quali 14 in terapia intensiva. 

“Condividiamo la battaglia del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e la proposta del Sottosegretario Francesco Battistoni di un sistema a batteria, che valuta non i singoli cibi, quanto piuttosto la loro incidenza nell'alimentazione, per archivare una volta per tutte Nutriscore, il sistema di etichettatura a “semaforo” messo a punto dai francesi, che vedrebbe l’olio extra vergine di oliva, nonostante gli adattamenti dell’algoritmo originale, rientrare nella categoria “C” contraddistinta dal colore giallo, che segnala l’allerta sul consumo del prodotto. Siamo di fronte ad un vero e proprio attacco alla cultura alimentare italiana e del Mediterraneo, di cui l’olio extravergine di oliva è l’alimento fondamentale e simbolo di una cucina invidiata ed imitata in tutto il mondo”. Con queste parole il presidente delle Città dell’Olio interviene sull’affondo del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli per il quale “il sistema Nutriscore è un pericolo reale che potrebbe compromettere il sistema agroalimentare italiano". Sonnessa ha fatto sapere che "per salvaguardare l'identità culturale agroalimentare e fermare l'operazione ci si è attivati anche con i nostri partner in RECOMED - la Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo - che coinvolge 11 Paesi del Mare Nostrum con la sottoscrizione di un documento in cui si chiede espressamente la classificazione "A" e la massima categoria nutritiva sia per l'olio extravergine di oliva che per l'olio d’ oliva, i cui benefici per la salute sono noti e ben documentati dalla ricerca scientifica. L'EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) - ha aggiunto Sonnessa - ha già autorizzato l’inserimento nell'etichettatura di tre indicazioni salutistiche con riferimento alla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, la riduzione dello stress ossidativo e quale fonte di vitamina D. Nutriscore perseverando nella scelta di attribuire la classificazione “C” all’olio, fa disinformazione consapevole ai consumatori, e questo per noi, è semplicemente inaccettabile."

Foto: Altroconsumo
In Basilicata il 50,7% degli over 80 (il 54,5% degli over 90) ha ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer e il 34,6% ha ricevuto anche la seconda dose (40,6% per gli over 90). I dati emergono dalla piattaforma di Poste Italiane attiva da ieri. La Basilicata, nella campagna vaccinale rivolta agli over 80, occupa la seconda posizione nello schema elaborato dalla Fondazione indipendente Gimbe sulla base dei dati forniti dal Ministero della Salute e dal Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19". Il presidente della Regione, Vito Bardi: "c'è ancora tantissimo da fare, ma stiamo garantendo l'immunizzazione ai nostri anziani più velocemente che altrove. Meglio di noi, finora, è riuscita a fare solo la Provincia autonoma di Bolzano".

La Procura di Salerno ha chiesto di condannare il presidente Vincenzo De Luca ed altre sei persone nel processo d'Appello per la realizzazione del Crescent, un edificio a forma di mezzaluna n prossimità della zona del lungomare. Il procuratore aggiunto Rocco Alfano e il sostituto procuratore Guglielmo Valenti hanno formulato le loro richieste, chiedendo di condannare ad un anno e sei mesi il governatore. I fatti contestati sono legati all'epoca in cui De Luca era sindaco di Salerno. Contestualmente la pubblica accusa ha richiesto di sequestrare l'area su cui è stata realizzata l'opera progettata da Riccardo Bofill. La Procura, inoltre, ha chiesto una condanna di un anno e due mesi anche per Lorenzo Criscuolo, Matteo Basile, Annamaria Affanni, Giovanni Villani; per Eugenio Rainone Rocco Chechile la richiesta è di un anno e quattro mesi. In primo grado il procedimento si era chiuso assoluzioni per tutti gli imputati.


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