Incendio a Pulsano (Ta). Si aggrava la posizione del 67enne ai domiciliari


Potrebbe essere accusato anche di morte come conseguenza di altro reato l’uomo che, lo scorso 30 luglio, avrebbe appiccato l’incendio che ha devastato la pineta del villaggio Fata Morgana, nella marina di Pulsano, in provincia di Taranto. La Procura del capoluogo jonico potrebbe aggiungere un nuovo capo di accusa, aggravando così la posizione del 67enne attualmente agli arresti domiciliari, dopo la morte di una donna di 86 anni, rimasta gravemente ustionata mentre cercava di sfuggire al rogo che aveva colpito la sua villa. Fino a oggi il presunto piromane era accusato di incendio doloso e per questo è stato fermato dai carabinieri forestali. L’uomo avrebbe spiegato agli inquirenti di aver acceso il fuoco per bruciare le sterpaglie da un terreno comunale vicino alla sua proprietà, perdendo poi il controllo della situazione.

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