La transizione ecologica, un rinnovato patto sociale, la sicurezza sul lavoro, la revisione delle politiche legate ai diritti di sfruttamento del petrolio: sono stati questi alcuni dei temi affrontati ieri, primo maggio, a Villa d'Agri (Pz), dai segretari generali della Basilicata di Cgil, Cisl e Uil - Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli - in occasione della manifestazione regionale per la Festa dei lavoratori. In particolare, il tema del futuro prima di tutto della Val d'Agri in relazione allo sfruttamento petrolifero è stato affrontato in tutti gli interventi. Per Cavallo, "si deve fare del petrolio un'opportunità di ricchezza e sviluppo per tutti, per preparare la transizione verso le energie pulite". Si è parlato anche della situazione e delle prospettive del settore automotive. La Cisl ha ribadito la richiesta di un "patto sociale per il futuro della Basilicata"; la Uil quella dell'istituzione di un osservatorio che operi per contrastare la piaga degli incidenti sul lavoro, che "non è più tollerabile affrontare con una retorica fredda e vuota".
Primo maggio: a Villa d'Agri (Pz) la manifestazione di Cgil, Cil e Uil
La transizione ecologica, un rinnovato patto sociale, la sicurezza sul lavoro, la revisione delle politiche legate ai diritti di sfruttamento del petrolio: sono stati questi alcuni dei temi affrontati ieri, primo maggio, a Villa d'Agri (Pz), dai segretari generali della Basilicata di Cgil, Cisl e Uil - Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli - in occasione della manifestazione regionale per la Festa dei lavoratori. In particolare, il tema del futuro prima di tutto della Val d'Agri in relazione allo sfruttamento petrolifero è stato affrontato in tutti gli interventi. Per Cavallo, "si deve fare del petrolio un'opportunità di ricchezza e sviluppo per tutti, per preparare la transizione verso le energie pulite". Si è parlato anche della situazione e delle prospettive del settore automotive. La Cisl ha ribadito la richiesta di un "patto sociale per il futuro della Basilicata"; la Uil quella dell'istituzione di un osservatorio che operi per contrastare la piaga degli incidenti sul lavoro, che "non è più tollerabile affrontare con una retorica fredda e vuota".
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