È
tornata a casa la paziente che nei giorni
scorsi è stata sottoposta ad un delicato intervento di cardiologia
interventistica presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Un
intervento d’urgenza realizzato su una paziente fragile di 91 anni, che
non poteva essere sottoposta all’intervento cardiochirurgico tradizionale o ad
un trattamento di impianto percutaneo della valvola aortica (TAVI) in
considerazione alle condizioni cliniche (stenosi aortica severa sintomatica) e
del rischio proibitivo di comorbidità. L'intervento eseguito è una “valvuloplastica aortica percutanea” ed è una procedura utilizzata
per allargare la valvola aortica, laddove si è creato un restringimento
(stenosi). La
procedura è stata eseguita da Giandomenico Tarsia, Direttore dell’Unità
Operativa Complessa di Cardiologia, Unità di terapia intensiva
coronarica dell’Asm. Per il Commissario straordinario dell’Asm,
Maurizio Friolo, l’utilizzo, per la prima volta in provincia di
Matera, di una tecnica che ha trattato una paziente giudicata inoperabile
con altri metodi in considerazione dell’età e delle diverse patologie
associate è un risultato significativo.
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