La Polizia di Matera ha eseguito l’ordinanza
applicativa della misura della custodia cautelare in carcere, disposta dal Gip,
su richiesta della locale Procura, nei
confronti di un 43enne albanese, regolare sul territorio italiano e residente
in una frazione di Bernalda. L’ipotesi di reato nei suoi confronti è di
maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e sequestro di persona nei
confronti della moglie e di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona
nei confronti della figlia della donnaminorenne. Già in passato era stato
denunciato dalla moglie, sua connazionale, per reati contro la persona ed erano
state eseguite misure cautelari a suo carico. Dall’attività d’indagine
svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, è emerso che, a distanza
di qualche mese, i due coniugi avevano ripreso a convivere, soltanto che i maltrattamenti sono continuati. A fine
ottobre la donna ha deciso di rivolgersi alla
Polizia di Stato, dopo che l’uomo ha tentato di scagliarsi contro di lei,
minacciandola di portare via la figlia più piccola, nata dalla loro relazione: immediata l'attuazione della procedura del “Codice Rosso”. La gravità dei reati ha indotto il G.I.P. a emettere il
provvedimento restrittivo della libertà personale. Gli accertamenti compiuti
sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva
verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.
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