Operaio morto mentre lavorava in un opificio: aperta inchiesta


La procura di Trani ha aperto una inchiesta per omicidio colposo per chiarire la dinamica dell'incidente che ha causato la morte di Raffaele Sardano, l'operaio di 38 anni di Andria deceduto era a lavoro in un oleificio che si trova sulla strada provinciale tra Andria e Canosa di Puglia. L'inchiesta è a carico di ignoti. E' stata anche disposta l'autopsia. Il 38enne, secondo quanto emerso finora, avrebbe dovuto disostruire alcuni tubi che collegano il decanter ai silos interrati, e per farlo avrebbe svitato una crociera bullonata mentre il macchinario era in funzione. L'azione avrebbe innescato, a causa della forte pressione, lo scoppio del tubo. L'esplosione avrebbe travolto l'operaio, papà di una bambina di 3 anni e in attesa del secondo figlio, che ha riportato un profondo trauma cranico. Sul posto il personale del 118 ha solo potuto constatarne il decesso. Le indagini per l'esatta ricostruzione dell'incidente sono affidate agli agenti della polizia che, assieme ai colleghi della Scientifica, hanno svolto i rilievi nell'azienda. Il macchinario è stato sequestrato. 

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