“La Basilicata è sempre più fanalino di
coda nella spesa sociale e assistenziale, in particolare per quella dei
disabili e non autosufficienti. Agli slogan trionfali di una regione in salute,
purtroppo fanno da contraltare i dati, che fotografano quella che è la reale situazione
della sanità lucana”. È quanto sostiene il segretario generale dello Spi Cgil
Basilicata, Angelo Summa, che definisce “non più tollerabile questa situazione.
Dal rapporto PiT Salute di Cittadinanza attiva a quello sulle performance
regionali di Crea sanità, il Centro per la ricerca economica applicata in
sanità, la Basilicata continua a risultare fanalino di coda in tutte le
classifiche”. Nello specifico “i dati del PiT Salute – precisa Summa -
evidenziano come la Basilicata presenti percentuali sotto la media sia per la
presenza di Dea sia di pronto soccorso, così come siamo tra le sei regioni in
Italia a non raggiungere la sufficienza rispetto ai criteri Lea per la
prevenzione, mentre nel campo dell’assistenza territoriale la regione risulta
tra le peggiori per numero di ore e giorni in cui i servizi restano aperti”.


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