E’ pari a oltre 1,9 milioni di euro il prelievo unico erariale evaso da due associazioni culturali tarantine in relazione all’illecito utilizzo di apparecchi e congegni da divertimento, in grado di corrispondere ai giocatori vincite in denaro. L'attività ispettiva è stata svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto a contrasto del gioco illegale e irregolare. I controlli rappresentano lo sviluppo, sul piano fiscale, di numerose operazioni di servizio condotte dal Reparto sull’intero territorio provinciale, che hanno portato all’individuazione e al sequestro di 31 apparecchi da divertimento e intrattenimento non collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e alla segnalazione alle Autorità competenti di 3 persone. Gli accertamenti hanno riguardato i titolari di circoli privati, sale scommesse e associazioni culturali del capoluogo e di diversi Comuni della provincia.
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