"Accrescere la dimensione produttiva in Italia" del settore automobilistico e "prevedere delle condizioni di attrattività " dell'area industriale di Melfi (Pz) "anche a investimenti esogeni in altri settori produttivi": sono le due strade indicate nel pomeriggio dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, per il futuro dello stabilimento lucano di Stellantis. Bardi ha letto una lunga relazione durante la riunione del consiglio regionale, nella quale ha tracciato un quadro della situazione della fabbrica e delle sue prospettive future, anche in riferimento all'indotto che, per certi versi, sono addirittura più rischiose. Partendo dall'importanza del settore automotive per l'economia lucana, Bardi ha elencato i "tre punti di grande sofferenza" dell'indotto. Il governatore ha sottolineato la necessità di un aumento della produzione di auto a Melfi (con ripercussione positive anche sull'indotto) e il progetto che la Regione sta perseguendo di "un intervento straordinario di natura finanziaria, limitato nel tempo e negli importi, come soluzione ponte rispetto alla definizione dell'accordo correlato alla dichiarazione di area di crisi complessa, prontamente recepito dal ministero competente". In tale quadro, occorre aumentare la produzione di auto (l'aumento previsto oggi non è sufficiente), per "preservare e rilanciare la centralità di Melfi all'interno del piano industriale di Stellantis".
Stellantis: in Consiglio regionale relazione di Bardi
"Accrescere la dimensione produttiva in Italia" del settore automobilistico e "prevedere delle condizioni di attrattività " dell'area industriale di Melfi (Pz) "anche a investimenti esogeni in altri settori produttivi": sono le due strade indicate nel pomeriggio dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, per il futuro dello stabilimento lucano di Stellantis. Bardi ha letto una lunga relazione durante la riunione del consiglio regionale, nella quale ha tracciato un quadro della situazione della fabbrica e delle sue prospettive future, anche in riferimento all'indotto che, per certi versi, sono addirittura più rischiose. Partendo dall'importanza del settore automotive per l'economia lucana, Bardi ha elencato i "tre punti di grande sofferenza" dell'indotto. Il governatore ha sottolineato la necessità di un aumento della produzione di auto a Melfi (con ripercussione positive anche sull'indotto) e il progetto che la Regione sta perseguendo di "un intervento straordinario di natura finanziaria, limitato nel tempo e negli importi, come soluzione ponte rispetto alla definizione dell'accordo correlato alla dichiarazione di area di crisi complessa, prontamente recepito dal ministero competente". In tale quadro, occorre aumentare la produzione di auto (l'aumento previsto oggi non è sufficiente), per "preservare e rilanciare la centralità di Melfi all'interno del piano industriale di Stellantis".
Posta un commento