Corruzione e tentata concussione: funzionario ai domicilairi

Un funzionario dell'ufficio difesa del suolo della Regione Basilicata è stato posto agli arresti domiciliari (altri due hanno ricevuto il divieto di dimora in regione) nell'ambito di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza che ha ipotizzato i reati di tentata concussione, corruzione e falso ideologico. I Carabinieri forestali hanno eseguito anche un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di due imprenditori operanti nel settore della coltivazione di cave. L'inchiesta ha portato alla scoperta di "un allarmante e pervasivo sistema di vero e proprio addomesticamento delle funzioni pubbliche di controllo, proprie dei funzionari regionali", che - grazie a "regalie e vantaggi economici" - agevolavano alcuni imprenditori. Nell'inchiesta un imprenditore al quale erano stati chiesti soldi "per lo svolgimento di attività di ufficio", ha collaborato con gli investigatori, "denunciando i ricatti che gli erano stati rivolti."