"Si parla di definire le
materie che possono essere trasferite tramite intesa alle Regioni. Non sembra avere senso trasferirle
tutte": lo ha detto in un consiglio regionale straordinario, sul tema
dell'autonomia differenziata, il governatore della Basilicata, Vito Bardi, che
ha posto l'accento della sua relazione principalmente sui Livelli Essenziali
delle Prestazioni. "Occorrerebbe limitarsi a quelle che, se trasferite,
potrebbero essere gestite meglio ad un livello istituzionale più prossimo al
territorio", ha aggiunto il presidente ricordando che "la Lombardia e il Veneto
hanno chiesto l'autonomia in tutte le 23 materie di cui al 117 comma 3,
l'Emilia Romagna per 15. Regioni anche molto organizzate possono gestire tutte
queste materie? Ma soprattutto, con le risorse trasferite poi a queste regioni,
come si fanno a garantire i Lep?". "Autonomia - ha detto - significa prima di tutto
tutelare gli interessi e le prerogative dei territori, assumendosi l'onere
dell'autogoverno o della responsabilità verso la propria comunità".
"Il nostro obiettivo - ha argomentato il governatore - è valorizzare al
massimo le risorse della Basilicata, ma al contempo agiremo in sede di
Conferenza Stato-Regioni per evitare che decisioni nazionali possano
pregiudicare i diritti e i servizi in favore dei lucani. Dopo il 'gas
gratis a tutti i lucani' - ha concluso Bardi - stiamo lavorando per applicare la medesima
filosofia all'acqua e all'energia elettrica".
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