Cgil, Cisl e Uil di Basilicata
hanno definito "una imbarazzante propaganda sulla pelle delle
persone" le parole con le quali il presidente della Regione,
Vito Bardi, ha annunciato tra l'altro un tavolo per rivedere il
divieto di cumulo di Reddito minimo di inserimento e Tis. A parere dei sindacati, nel complesso quelli di Bardi sono
"impegni che non potranno essere mantenuti": in particolare,
sono stati criticati i "presunti sblocchi, che mai potranno
essere realizzati", indicati dal governatore a vantaggio di
alcuni lavoratori. Secondo Cgil, Cisl e Uil, invece, occorre
"ripartire dal confronto con l'Anci, anche alla luce delle
posizioni espresse nel documento del direttivo del 5 gennaio in
cui si riconosce finalmente, da parte dei comuni, quanto
importanti siano i servizi svolti dai beneficiari Tis e Rmi a
sostegno delle comunità e dei comuni stessi."
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