Il randagismo รจ un fenomeno ancora molto diffuso in Italia, anche se
non ne sono note le dimensioni esatte per la mancanza di dati completi e di
numeri aggiornati. Neanche l’anagrafe degli animali d’affezione, prevista
giร dalla legge del 1991 e tenuta dalle Regioni, finora ha funzionato
correttamente, visto che molti cani non vi sono iscritti o molti non
sono cancellati al momento del decesso. Non solo: i sistemi informativi
regionali non dialogano completamente tra loro e con la nuova banca dati
nazionale, di cui, nel luglio scorso, il ministero della Salute ha
annunciato l’avvio. Quindi puรฒ ancora risultare difficile, o anche
impossibile, l’interscambio in tempo reale delle informazioni relative agli
animali iscritti, per rintracciarli tempestivamente in caso di smarrimento e
abbandono, agevolare la circolazione di informazioni anagrafiche e sanitarie
sugli animali e programmare interventi di contrasto. Dai numeri diffusi la sensazione รจ quella di un Paese spaccato in due, con
un Nord (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Valle
d’Aosta e Province Autonome di Trento e di Bolzano e in piรน la Toscana) in
cui il randagismo canino รจ sostanzialmente contenuto e un Centro-Sud dove i
randagi sono molti, in alcune aree moltissimi, e la situazione appare spesso
fuori controllo. I dati del Ministero della Salute di Assalco e delle associazioni animaliste nazionali:
- 14,6 milioni: cani registrati all’anagrafe canina (ampiamente sovrastimato
per mancate cancellazioni)- 8,7 milioni: cani presenti nelle case degli italiani
- 10,1 milioni: gatti presenti nelle case degli italiani
- 6-700 mila: il numero stimato dei cani randagi in Italia
- 2,4 milioni: il numero stimato dei gatti randagi in Italia
- 72.115: cani entrati nei canili sanitari (2021)
- 78.609: gatti randagi sterilizzati (2021)
- 33.981: cani dati in adozione dalle strutture pubbliche (2021)
- 1 milione di euro: entitร del Fondo nazionale per la lotta all’abbandono 2020 (dopo gli interventi dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla, sulle leggi di bilancio. Nel 2017 la consistenza del fondo era ridotta a poco piรน di 297 mila euro)
- 1.186: i canili sanitari e i rifugi autorizzati in Italia (2018)
- 3,5 euro/giorno costo minimo convenzionale di un cane in un canile
- 7 anni: tempo medio di permanenza di un cane in canile
- 126 milioni di euro: costo annuo di mantenimento dei cani nei canili (2018).
Di qui l'idea della campagna "Regala una speranza anche agli animali"
per la quale รจ stato predisposto un numero 45589 per un sms solidale o
una chiamata solidale e contribuire a contrastare il
fenomeno.
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