Nell’ambito dell’ attività di polizia
giudiziaria la Polizia Penitenziaria di
Melfi, ha sequestrato circa 300 grammi di sostanza stupefacente, nascosti in pacchetti di sigarette, lasciate in un luogo esterno del carcere e
destinata ai detenuti dell’Istituto di Alta Sicurezza non appena le condizioni
ne avessero permesso l’introduzione. Il Segretario Regionale del Sappe della
Basilicata Saverio Brienza, torna a parlare ancora una volta di introduzioni
illecite in ambiti penitenziari e invita il D.A.P. (Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria) a dare un segnale di maggiore attenzione al
fenomeno di introduzione di telefonini e droga all’interno degli Istituti
Penitenziari lucani ed in particolare alla Casa Circondariale di Melfi, che
ricordiamo ospita detenuti ad Alta Sicurezza anche di elevato spessore
criminale. "La sicurezza nelle nostre carceri - ha riferito Brienza a Carinanews- si può garantire solo attraverso provvedimenti concreti, investendo in
strumentazione tecnologica e aumento di organico della Polizia Penitenziaria,
anche per scongiurare le continue aggressioni da parte dei detenuti nei
confronti del personale, che troppo spesso si trova a dover gestire tali eventi
a mani nude e senza strumenti di difesa." Di qui l'auspicio che l’amministrazione
penitenziaria provveda a dare una risposta importante alle criticità della Casa
Circondariale di Melfi, assicurando da subito una integrazione straordinaria
nell’organico di Polizia Penitenziaria. (foto dal web)
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