"Un patto tra istituzioni,
organizzazioni sindacali e mondo delle professioni per rispondere ai bisogni
dei cittadini", una piattaforma di lavoro da consegnare al governatore
lucano Vito Bardi e all'assessore regionale, Francesco Fanelli. A chiederlo Cgil, Cisl e Uil, sabato a Potenza, durante la manifestazione
unitaria sulla sanità lucana. Nonostante il maltempo, il piazzale antistante gli edifici
della Regione Basilicata si è riempito di manifestanti provenienti da ogni
parte della regione, mentre sul palco si sono susseguiti gli interventi dei
segretari regionali, Angelo Summa (Cgil), Vincenzo Cavallo (Cisl) e Vincenzo
Tortorelli (Uil), il presidente dell'Ordine dei medici di Potenza, Rocco
Paternò, diversi sindaci e qualche lavoratore. Sette i punti del documento, che sarà consegnato alla Regione alla prima
convocazione, sui quali le sigle sindacali intendono sollecitare l'intervento
rapido della politica lucana: la carenza di medici, gli organici insufficienti,
il precariato, i limiti del tetto di spesa per il personale, le liste di
attesa, l'assistenza domiciliare inadeguata alla conformazione del territorio,
il sistema di emergenza-urgenza.
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