Con lettere inviate ai presidenti della Giunta, Vito Bardi e del Consiglio regionale, Carmine Cicala", Francesco Cupparo (FI) ha "rassegnato le irrevocabili dimissioni da assessore all'agricoltura e da consigliere regionale" della Basilicata. Indagato nell'inchiesta sulla sanità lucana, dopo la decisione presa dal gip di Potenza, Antonello Amodeo, Cupparo è sottoposto al divieto di dimora a Potenza e quindi, per effetto della Legge Severino, era già sospeso dalle cariche. "Intendo in questo modo, da semplice cittadino - ha affermato - per poter difendermi dalle imputazioni e dalle accuse che mi sono state mosse senza coinvolgere le istituzioni che ho servito in tutti questi anni. Una scelta dolorosa ma che - ha concluso - ho ritenuto necessaria in coerenza con la lealtà nei confronti delle istituzioni, la trasparenza di comportamento, l'interesse del bene comune che hanno da sempre caratterizzato il mio impegno politico-istituzionale".
Inchiesta sanità. Cupparo ha rassegnato le sue dimissioni
Con lettere inviate ai presidenti della Giunta, Vito Bardi e del Consiglio regionale, Carmine Cicala", Francesco Cupparo (FI) ha "rassegnato le irrevocabili dimissioni da assessore all'agricoltura e da consigliere regionale" della Basilicata. Indagato nell'inchiesta sulla sanità lucana, dopo la decisione presa dal gip di Potenza, Antonello Amodeo, Cupparo è sottoposto al divieto di dimora a Potenza e quindi, per effetto della Legge Severino, era già sospeso dalle cariche. "Intendo in questo modo, da semplice cittadino - ha affermato - per poter difendermi dalle imputazioni e dalle accuse che mi sono state mosse senza coinvolgere le istituzioni che ho servito in tutti questi anni. Una scelta dolorosa ma che - ha concluso - ho ritenuto necessaria in coerenza con la lealtà nei confronti delle istituzioni, la trasparenza di comportamento, l'interesse del bene comune che hanno da sempre caratterizzato il mio impegno politico-istituzionale".
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