Il
responsabile della filiale di Tito (Pz) della "Salerno
Trasporti" - che ha sede legale a Salerno - รจ stato posto agli arresti
domiciliari dai Carabinieri con l'accusa di tentata estorsione aggravata dal
metodo mafioso. Il provvedimento, emesso dal
gip distrettuale di Potenza su richiesta della Direzione distrettuale
antimafia, ha riguardato anche un altro uomo, per la stessa accusa. La vicenda risale al febbraio
scorso, quando la filiale di Tito della "Salerno Trasporti" ricevette
delle telefonate minatorie nel corso delle quali venivano chiesti diecimila euro come
"contributo" che gli "imprenditori della zona" dovevano
versare "per rimpinguare le casse" di un clan criminale colpito da
alcune operazioni antimafia dell'autoritร giudiziaria. Immediata la denuncia degli imprenditori ai Carabinieri: insieme a loro anche il responsabile della filiale
lucana della societร salernitana, che firmรฒ la denuncia come vittima del
tentativo di ricatto, "dissimulando - secondo l'accusa - il suo ruolo
effettivo di complice e di vettore della richiesta minatoria".
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