Un’azienda
del Materano attiva nel settore dell’estrazione e trasporto di inerti che “nel
corso della sua vita economica si è trovata ad avere a che fare con organismi
già interdetti e vettori di rapporti economici con imprese mafiose”, ha
ricevuto oggi dal prefetto di Matera, Sante Copponi, una misura di “prevenzione
collaborativa”. Il provvedimento è il primo del genere in
Basilicata. la misura intende strutturare un nuovo modello collaborativo
con il mondo produttivo che porti a modulare l’afflittività della misura
preventiva antimafia in relazione all’effettivo grado di compromissione
dell’impresa rispetto al contesto criminale.
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