Un micro cellulare è stato sequestrato in una stanza occupata da due detenuti, nell'area ad Alta Sicurezza del carcere di Melfi. Così in una nota la OSAPP, l'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria. Il telefonino era nascosto - completo di carica batterie, cavetto USB e spillo per la rimozione della scheda Sim - in una bomboletta del gas da fornello vuota e modificata. Leo Beneduci, Segretario Generale OSAPP, e Giuseppe Cappiello, vice Segretario Regionale, rimarcano le difficili condizioni in cui lavora la Polizia Penitenziaria e si rivolgono alla ministra Cartabia e al nuovo del Capo del DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) affinché risolvano la carenza di organico e di mezzi.
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