"La violenza e le molestie sul luogo di lavoro integrano una violazione dei diritti umani, rappresentando una intollerabile minaccia alle pari opportunità , ed hanno ripercussioni sulla salute psicologica, fisica e sessuale, sulla dignità e sull’ambiente familiare e sociale della persona coinvolta." Così la segreteria della Fp Cgil, nel commentare quanto accaduto all’operatrice sanitaria del Dires Asp nei giorni scorsi, molestata sul luogo di lavoro da un collega. Scarano ha chiesto all’Azienda sanitaria l’istituzione di un tavolo per condividere un protocollo sulla sicurezza degli operatori, prevedendo un sistema di controlli, soprattutto in quegli ambiti,
come il 118 e la continuità assistenziale che, prevedendo turni notturni in situazioni di “isolamento”, rendono oggettivamente più pericoloso lo svolgimento della propria attività lavorativa anche da parte di potenziali aggressori esterni. L’asp è stata sollecitata a coinvolgere, tra l’altro, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per inserire nel documento di valutazione dei rischi aziendale il rischio di violenza e molestie anche di genere, come ogni altro rischio connesso all’ambiente lavorativo,
individuando le relative misure di prevenzione e protezione.
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