Favorire
il pluralismo dei mezzi di informazione e di comunicazione,
promuovendo interventi per valorizzare e sostenere l'informazione
locale; salvaguardare qualità , livelli occupazionali e
professionalità degli operatori; sostenere l'innovazione
organizzativa e tecnologica e l’avvio di imprese di giovani
giornalisti, in forma singola o associata, secondo criteri di pari
opportunità , qualità dell’informazione e inserimento di giovani
nel mondo del lavoro: sono gli obiettivi del disegno di legge sulle
“Norme in materia di sostegno alle imprese che operano nell'ambito
dell'informazione locale”, approvato dalla Giunta regionale, che il
presidente della Regione Vito Bardi ha presentato oggi in un incontro
con i giornalisti. “Un provvedimento
atteso da tempo – ha detto Bardi – che sarà oggetto delle
interlocuzioni e degli approfondimenti nelle Commissioni e in
Consiglio regionale." "Un testo aperto ai suggerimenti ed agli
eventuali correttivi che - ha aggiunto il presidente - saranno proposti da tutti i soggetti a vario
titolo interessati, per un esito condiviso, che mira a dare una
risposta concreta alla condizione di disagio e di grande
preoccupazione del mondo dell’informazione locale, che è un
presidio essenziale di democrazia, e dove si sono accresciute le
condizioni di rischio per tanti giovani che vi lavorano in molti casi
in condizioni di precarietà ." "Apriremo molti tavoli di lavoro sul tema – ha
aggiunto ancora Bardi - sentiremo le istanze di tutti gli operatori, ci
confronteremo anche con il sottosegretario all’Editoria Moles, con
cui ho avuto una interlocuzione ed è sensibile al tema. Insomma, ci
sono margini di miglioramento, siamo aperti a emendamenti e modiche e
ad una analisi costante e collegiale”.Il testo del disegno
di legge, che passa ora all’esame delle competenti Commissioni del
Consiglio regionale, prevede l’adozione di misure per la tutela del
lavoro, delle professionalità e dell'occupazione, nel rispetto della
disciplina contrattuale del settore, la promozione dell'innovazione
organizzativa e tecnologica del sistema radiotelevisivo, la
modernizzazione del sistema di produzione e vendita di prodotti
editoriali, anche attraverso scambi con realtà nazionali ed
internazionali, la promozione dell’informazione locale sulle
attività e sul funzionamento della pubblica amministrazione, il
riconoscimento della comunicazione istituzionale quale parte
integrante dell'azione della pubblica amministrazione.
Posta un commento