I dati della produzione di Stellantis nei primi nove mesi del 2021 segnavano una crescita del +14,2% rispetto al 2020, ma i continui fermi produttivi per la carenza dei semiconduttori hanno segnato, a fine d’anno, una riduzione del -6,1% rispetto al 2020, anno caratterizzato dal blocco produttivo del lockdown. È emerso durante l'incontro in cui la FIM Cisl ha presentato i dati sulla produzione negli stabilimenti italiani del gruppo Stellantis nel quarto trimestre e il consuntivo 2021 con un ampio focus sullo stabilimento di Melfi. Se i dati di produzione vengono rapportati al periodo pre-covid e quindi al 2019, la situazione è maggiormente negativa con un complessivo – 17,7%, con le autovetture a -22,3% e i veicoli commerciali a -9,6%, quest’ultimi per la prima volta in negativo negli ultimi 12 anni. Per la Fim Cisl l’effetto è in gran parte riconducibile allo stop nelle produzioni determinato dalla mancanza dei semiconduttori, una situazione che condizionerà anche il 2022.

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