Assistenza sanitaria a immigrati Cpr di Bari: chiuse indagini su presunta frode

La Procura di Bari ha chiuso le indagini su una presunta frode nell'esecuzione delle prestazioni di assistenza e sorveglianza sanitaria degli immigrati all'interno del Centro di permanenza per il rimpatrio di Bari. L'avviso è stato notificato a 4 persone. Agli indagati si contesta anche l'aver causato il rischio di diffusione di malattie infettive. Le indagini della Squadra mobile, coordinate dal pm Michele Ruggiero, hanno accertato irregolarità nell'adempimento del contratto di appalto per la gestione della struttura, affidata alla cooperativa Badia Grande di Trapani. I quattro indagati sono la direttrice del centro fino a febbraio 2021, il medico responsabile del Cpr fino a dicembre 2019, il legale rappresentante della cooperativa e il referente dell'associazione Paceco Soccorso per il servizio di assistenza sanitaria nel Cpr.

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