Le associazioni degli allevatori
di Basilicata, Calabria, Campania e Puglia, con il supporto del Dipartimento
qualità agroalimentare (Dqa), si sono riunite a Potenza per condividere un
percorso che possa portare al riconoscimento della denominazione di origine
protetta (Dop), al caciocavallo podolico. "Una rinomata eccellenza casearia che può rappresentare il
punto da cui far ripartire l'intero comparto zootecnico del Mezzogiorno,
soprattutto nel settore dell'allevamento condotto al pascolo". Per il direttore del Dqa, Michele Blasi, "occorre un lungo e minuzioso lavoro preparatorio, ed è anche importante
poi, una volta ottenuta l'attestazione continentale, continuare ad operare per
difendere e soprattutto promuovere l'economia e l'immagine del prodotto".
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