Sabato scorso, nel corso di un servizio
mirato ad arginare il fenomeno delle violazioni alle normative in materia di
tutela dei beni culturali ed archeologici, i carabinieri hanno denunciato in
stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un 73enne di Lavello (Pz) e la
convivente, 44enne, per illecito possesso di beni culturali
appartenenti allo Stato. Nel corso di una perquisizione nel garage
nascosti in un camino, gli agenti hanno trovato e sequestrato 22 reperti
archeologici, tra anfore, vasi e piatti in ceramica, tutti risalenti al III e
IV secolo a.C., appartenenti ai cosiddetti “instrumentum domesticum.”
Tutti i reperti ritrovati saranno sottoposti ad analisi per le procedure
di stima e classificazione, ma anche per i successivi adempimenti finalizzati
all’affidamento dei reperti ad una struttura istituzionale per la loro
conservazione.
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