"Serve manodopera per la stagione dei raccolti dei prodotti agricoli
ed ortofrutticoli." A lanciare l’allarme è la Coldiretti, che alle difficoltà per
l’arrivo in Italia di manodopera straniera, evidenzia l’aggiungersi di quelle
burocratiche che ostacolano l’utilizzo dei lavoratori italiani per la mancata
proroga anche nel 2021 della possibilità di lavorare nelle campagne per i
percettori di ammortizzatori sociali e del reddito di cittadinanza. Si tratta di
contratti a termine non superiori a 30 giorni – spiega Coldiretti - rinnovabili
per ulteriori 30 giorni, nel limite di 2000 euro già autorizzati nel 2020,
che se prorogati nel 2021 potrebbero rappresentare anche un’opportunità
importante per i bilanci delle famiglie, per la situazione di difficoltà in cui
si trovano altri settori economici. Per il presidente di Coldiretti Basilicata,
Antonio Pessolani, “una difficoltà sempre più evidente quella delle limitazioni
alla mobilità degli operatori e dei braccianti impegnati nella raccolta dei
prodotti, uno degli effetti della pandemia che insieme al calo del volume
d’affari in ragione delle restrizioni imposte alle attività sta procurando danni enormi anche al
settore agricolo ed agroalimentare”. E la questione si fa sempre più emergenza,
man mano che il calendario delle raccolte incalza, dal Vulture all'Alta valle
del Bradano, dalla Val d’Agri al Metapontino.
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