“Le donne rappresentano quella parte
della popolazione italiana che deve necessariamente riappropriarsi
dei diritti di cittadinanza. E non solo per motivi di equità
sociale, ma anche per una questione strettamente economica.” Così
la Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità di
Basilicata, Margherita Perretti. “Basterebbe una redistribuzione del
lavoro a favore delle donne, portare il tasso di occupazione
femminile al 60% per accrescere la produttività media italiana del
7% (dati Banca d’Italia). La crisi seguita alla pandemia si è
scaricata quasi interamente sulle fasce più fragili dei lavoratori,
insieme ai giovani soprattutto le donne, la cui posizione lavorativa
è caratterizzata principalmente da contratti a termine, part-time e
precariato, soprattutto nel Mezzogiorno.” "Dal rapporto
Svimez - aggiunge ancora - si evidenzia un elemento nuovo: il Terzo Settore al Sud è
caratterizzato da più precariato, presenta una percentuale più
bassa di occupati (12,5%) ed è scarsa soprattutto la presenza
femminile, sebbene gli ambiti di riferimento siano soprattutto
Sanità, Istruzione e Cultura, quindi di solito a maggiore tasso di
presenza femminile. Un’ulteriore occasione perduta per le donne.”
“Le disuguaglianze di genere – conclude - possono essere
superate solo operando simultaneamente su istruzione, formazione,
legislazione, strategie aziendali, servizi sociali e tutti gli altri
aspetti che le generano.”
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